La Rivista è promossa dall'Istituto per la Documentazione e gli studi legislativi (I.S.L.E.), associazione che vanta un elevato patrimonio di ricerche e di discussione di livello scientifico sui principali temi civili, sociali ed economici della comunità nazionale.
La Rivista, sorta nel vivo dei primi adempimenti della Carta del 1948, e quindi nello spirito del rinnovamento istituzionale impresso al cammino della società italiana dalla costituzione repubblicana, trae proprio da ciò il vivo ed attuale interesse per gli ulteriori sviluppi che nuovi orizzonti aprono alle regole fondamentali della convivenza. Il suo impegno cura particolarmente la continuità del metodo seguito fin dalla sua nascita, che è di favorire il libero dibattito, offrendo una sede per il confronto tra tutte le opinioni culturali e di politica costituzionale attive e presenti nel panorama nazionale ed europeo.
La Rivista, che dal 2006 affida la stampa e la diffusione all'Editore Jovene, si onora di un comitato scientifico nel quale sono presenti molti dei maggiori costituzionalisti e giuspubblicisti italiani e stranieri, e si avvale di un comitato di redazione di elevata professionalità.
La Rivista si rivolge soprattutto alla comunità scientifica, agli organi ed alle istituzioni pubbliche, agli operatori che agiscono nel campo del diritto, negli organi dello Stato, delle Regioni, degli enti locali, nelle giurisdizioni e nelle libere professioni, nel mondo della produzione e del lavoro.
La Rivista ha una doppia vocazione: da un lato, sede di scambio e di confronto tra le aule legislative e quelle universitarie, tra i contributi degli esperti che militano nelle file della burocrazia parlamentare e i contributi di docenti e di studiosi; dall'altro lato, sede di riflessione sul lavoro legislativo delle Camere, sul sistema delle fonti normative, sui temi del diritto parlamentare nella sua più lata accezione.
In tale prospettiva la "Rassegna", che ha periodicità quadrimestrale, si articola in varie sezioni ed osservatori che troveranno spazio in queste pagine ogni volta vi siano materiali da sottoporre all'interesse dei lettori. In primo luogo la tradizionale sezione dei Saggi, inediti e tendenzialmente contenuti, al fine di poter affrontare più tematiche, anche afferenti a problematiche diverse, così da mettere a confronto e soddisfare esigenze ed interessi molteplici. In secondo luogo l'Osservatorio parlamentare, con una speciale attenzione alle dinamiche del Parlamento nonché all'evoluzione delle prassi ed alla loro incidenza sulle relazioni tra i vari organi costituzionali. In terzo luogo l'Osservatorio giurisprudenziale, allo scopo di segnalare e commentare le decisioni giudiziarie che più direttamente investono il ruolo delle Camere e l'architettura delle fonti, con l'occhio rivolto sopratutto alla giurisprudenza della Corte costituzionale, delle supreme Magistrature, ordinaria ed amministrative e delle Corti europee. In quarto luogo l'Osservatorio sulle regioni, dove il fuoco si sposta viceversa sull'attività dei Consigli e delle Giunte regionali e, ove occorra, anche su quella degli altri enti territoriali, nonché sui problemi della loro posizione in questi anni di trasformazione in senso federale dello Stato. In quinto luogo l'Osservatorio parlamentare comparato, con l'obiettivo di monitorare il lavoro del Parlamento europeo e degli altri Parlamenti nazionali. Infine, l'Osservatorio legislativo, che contiene riflessioni e valutazioni sull'opportunità di specifici interventi legislativi.
Oltre questi osservatori hanno una loro autonoma collocazione le due sezioni di Teoria e tecnica della legislazione e dei Convegni: nella prima i temi del drafting s'incrociano con quelli della teoria generale delle fonti del diritto ed in essa trovano altresì spazio, come di consueto, i progetti elaborati dagli allievi della Scuola dell'Isle. Nella seconda si dà conto dei convegni promossi o patrocinati dall'Isle ed ai quali l'Istituto abbia comunque partecipato ovvero che presentino, in relazione alle sedi di svolgimento ed agli argomenti trattati, uno spiccato interesse per le attività dell'Isle ed i suoi fini istituzionali. Naturalmente anche le recensioni, una possibile lettura critica ed eventuali schede bibliografiche, quando se ne ravvisi l'oppurtunità, sono presenti.
Infine l'Intervista o un Intervento di una personalità delle istituzioni o della cultura su temi rilevanti per l'attualità politica o per l'ordinamento costituzionale; e da ultimo, riprendendo una iniziativa presente fin dai primi numeri della Rivista nel lontano 1959, il Dizionario parlamentare, repertorio di voci significative, singole od associate, del diritto e della procedura parlamentare che in prospettiva, opportunamente integrate, potranno eventualmente essere raccolte in volume, così da fornire un utile ed aggiornato strumento per la migliore comprensione dei fenomeni parlamentari, e molte delle quali sono già inserite nel quattordicesimo Quaderno della Rassegna Parlamentare a cura di Silvio Traversa "Studi sul Parlamento (1990-2015)".
Dal 01 marzo 2020 la Rassegna Parlamentare si è dotata di un Codice etico e di un nuovo Regolamento, conformi alle linee guida e ai principi del "Commitee on Publication Ethics" (COPE).